Questo è senza dubbio l’anno di Janica Kostelic:
Dopo il primo posto nella combinata ecco anche l'argento in super G
La Kostelic, inoltre, diventa (dopo l’austriaca Petra Kronberger nel 1990) la seconda sciatrice ad aver vinto in tutte le discipline nel corso nella medesima stagione: il gigante di Spyndler, la discesa e il superG di Bad Kleinkirchheim e la supercombinata di St. Moritz sono le altre perle messe a segno quest’anno.
Oggi la Kostelic, dopo una prima manche non impeccabile chiusa con il terzo tempo, è stata velocissima nella seconda frazione lasciandosi alle spalle le austriache Katrin Zettel e Marlies Schild. Da segnalare l’ottima prova delle azzurre Chiara Costazza e Annalisa Ceresa che hanno chiuso rispettivamente in nona e in decima posizione. (Brian Stefen Paul)
Come abbia fatto a diventare regina delle nevi una ragazzina croata, rimane un mistero. Figlia di un giocatore di pallamano, Janica è nata a Zagabria il 5 gennaio 1982. Insieme al fratello Ivica, anch’egli fuoriclasse dello sci, ha fatto davvero la gavetta, una gavetta durissima. Pensate che il padre, a capo di una famiglia non abbiente, li faceva dormire in macchina pur di portarli a sciare d’estate sui ghiacciai. La Kostelic ha bruciato le tappe e a 17 anni ha dimostrato di poter battere chiunque. Sembra che scii al rallentatore.
La sua è sempre stata una sciata essenziale e potente, priva di fronzoli e di attriti tanto da ingannare spesso tecnici e addetti ai lavori che, specialmente all’inizio della sua folgorante carriera, ad occhio nudo le accreditavano tempi ben più alti di quelli stratosferici generalmente fatti segnare sul cronometro. Nel 2000, a causa di una misteriosa malattia poi catalogata nella sfera delle “disfunzioni ormonali”, la Kostelic è letteralmente lievitata di peso (si parla di dieci chili abbondanti acquisiti nell’arco di un’estate!) . Non sono mancati sospetti, malevole insinuazioni od esplicite allusioni al doping anche perché dopo un problema così grave tutto si sarebbe potuto prevedere ma non una stagione con 8 vittorie consecutive in slalom! I processi sommari non mi piacciono e, in assenza di prove certificate, per me la Kostelic continua ad essere pura come acqua di sorgente, soprattutto lo spero per lei.
Il suo calvario fisico e psicologico, però, non sembra avere fine. Dopo due Coppe del Mondo assolute stravinte e una ventina di vittorie di tappa oltre alle tre medaglie d’oro alle Olimpiadi di Salt Lake City nonché quella d’argento in superG, per un’inezia a favore della nostra Ceccarelli, ecco un’altra grave malattia. Questa volta la tiroide, asportata totalmente. Dopo un anno di riposo forzato e imbottita di farmaci che devono supplire alla funzione di una ghiandola così importante, la campionessa croata si è dichiarata pronta al grande rientro.
Allenatasi anche sulle nevi di Cervinia, Janica ha avvisato le avversarie che, quasi fosse un Maier in gonnella, la temono più della peste bubbonica visti i suoi rocamboleschi recuperi in seguito ad incidenti devastanti ( ginocchia senza cartilagini! ) per la carriera di chiunque…. ma non per lei
(Paolo de Chiesa)